Irlanda, Irlanda del Nord, Francia, Belgio, 2021
Regia: Neasa Ní Chianáin, Declan McGrath; fotografia: Neasa Ní Chianáin; montaggio: Philippe Ravoet; musica: David Poltrock; produttore: David Rane; società di produzione: Soilsiú Films, Aisling Productions, Clin d’oeil Films, Zadig Productions. Location irlandese: North Belfast
Durata: 102’
Con Kevin McArevey, Jan-Marie Reel
IFTA – Miglior documentario 2022
SINOSSI
Un documentario ambientato nel distretto di Ardoyne, a Belfast, dove una comunità operaia è stata afflitta per anni da povertà, droga e violenza. Protagonista Kevin McArevey, preside della Holy Cross Boys School, che porta avanti una battaglia personale per dimostrare come il pensiero critico e la dedizione degli insegnanti abbiano la capacità di responsabilizzare i bambini e incoraggiarli a gettare uno sguardo oltre confini e pregiudizi. Vediamo come la filosofia può abituarli a mettere in discussione la mitologia della violenza e quanto viene loro inculcato dalle famiglie e dall’ambiente in cui vivono.
I REGISTI
Neasa Ní Chianáín è un’affermata documentarista irlandese. Ha studiato al National College of Art & Design di Dublino e ha lavorato come direttore artistico freelance in progetti cinematografici e televisivi irlandesi, prima di passare a dirigere documentari nel 2001. Il suo ultimo film prima di Young Plato, In Loco Parentis (School Life, 2016), è stato un successo internazionale.
Originario di Belfast, Declan McGrath ha lavorato come montatore per oltre venticinque anni, realizzando numerose fiction e documentari. Ha insegnato cinema alla Queens University di Belfast, al Dundalk Institute of Technology e all’University College di Dublino e ha scritto due libri sul mestiere del cinema (Screencraft: Editing & Post-Production e Screencraft: Scriptwriting). Prima di Young Plato, ha diretto Lomax in Éirinn (2018). Declan contribuisce regolarmente alla rivista cinematografica americana Cineaste.
IL TRAILER