Garage – Irish Classic, Omaggio a Pat Shortt

Irlanda, 2007

Regista: Lenny Abrahamson; sceneggiatore: Mark O’Halloran; fotografia: Peter Robertson; montaggio: Isobel Stephenson; scenografia: Padraig O’Neill; costumi: Sonya Lennon; sound: Stephen Rennicks; casting: Amy Rowan; produttore: Ed Guiney; azienda di produzione:  Element Pictures, Film4. Location irlandese: Co. Offaly, Galway e Tipperary

Cast: Pat Shortt, Conor Ryan, Anne Marie Duff, Don Wycherley, Andrew Bennett, Denis Conway, Tom Hickey, George Costigan, John Keogh.

Durata: 85’

SINOSSI

Iosie, considerato da tutti un innocuo disadattato, lavora come custode in una fatiscente stazione di servizio alla periferia di una piccola cittadina irlandese. Non ha mai avuto grandi ambizioni, amicizie né relazioni sentimentali; eppure, anche se vive così isolato, Iosie non ha mai perso il proprio ottimismo. Nel corso di un’estate, però, la sua vita avrà una brusca sterzata.

IL REGISTA

Lenny Abrahamson è nato a Dublino nel 1966. Dopo aver conseguito la laurea in filosofia al Trinity College col massimo dei voti, ha girato un cortometraggio (3 Joes, 1991) e numerosi commercial per la televisione. Adam & Paul, il suo film d’esordio, è uscito in Irlanda nel 2004 con immediato successo di pubblico e critica. Successivamente, Abrahamson ha realizzato Garage (2007, Premio CICAE Art and Essai al Festival di Cannes e Miglior film al Torino Film Festival). Nel 2012 Abrahamson ha diretto What Richard Did, e in seguito Frank (2014), Room (2015, Oscar per la protagonista Brie Larson) e The Little Stranger (2018); mentre per la televisione, dopo quella di Prosperity (2007), sono sue le regie delle serie Normal People (2020) e Conversation with Friends (2022).

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Vanya – Proiezione speciale

Gran Bretagna, 2023

Performer e co-creatore: Andrew Scott; adattatore e co-creatore: Simon Stephens; regista e co-creatore: Sam Yates; designer e co-creatrice: Rosanna Vize; tecnico dell’illuminazione: James Farncombe; tecnico del suono: Dan Balfour; tecnico del video: Jack Phelan; direttore dei movimenti: Michela Meazza; sound: Kelly Moran; designer dei costumi: Natalie Pryce;

The Laurence Olivier Award for Best Revival 2024 – Critics’ Circle Theatre Award 2024 – WhatsOnStage Awards 2024

Durata: 100′

SINOSSI

Adattamento della piéce “Zio Vanya” di Anton Checkov, l’opera segue un gruppo di personaggi che vivono in una tenuta nella campagna russa, immobilizzati in una rete di amore e desiderio non corrisposti. Lo zio Vanya, al centro delle dinamiche familiari, sente di aver sprecato la sua vita al servizio dell’ex marito della madre defunta.
L’attore irlandese Andrew Scott dà vita alla galleria di personaggi esplorando il caleidoscopio delle emozioni umane, sfruttando il potere dell’intimo legame tra attore e pubblico per addentrarsi nella psiche e nell’immaginario collettivo. 

IL REGISTA

Nato a Dublino nel 1976, Andrew Scott è un attore di fama internazionale. Vincitore di un Critics’ Choice Television Award, di un BAFTA, di un WhatsOnStage e di un Olivier Award. Fra I suoi principali successi teatrali, prima di Vanya: Three Kings, Present Laughter, Design for Living, Hamlet. Per la televisione ha lavorato in Ripley, The Pursuit of Love, Fleabag, è stato Moriarty in Sherlock (BAFTA come miglior attore non protagonista). I suoi film recenti includono: Estranei, Catherine Called Birdy, Oslo, 1917 di Sam Mendes, Jimmy’s Hall di Ken Loach, Pride di Matthew Warchus (BIFA per il miglior attore non protagonista), Locke, The Stag (Irish Film Festa 2014), Handsome Devil (Irish Film Festa 2018).

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North Circular

Irlanda, 2022

Regia/sceneggiatura: Luke McManus; fotografia: Paddy Jordan, Richard Kendrick, Evan Barry, Jamie Goldrick, Luke McManus; montaggio: John Murphy; produttori: Luke McManus, Elaine Gallagher; società di produzione: Madhouse Films. Location irlandese: Dublino

Con John Francis Flynn, Séan Ó Túama, Eoghan O’Ceannabháin, Ian Lynch, Gemma Dunleavy

Durata: 85’

SINOSSI

Un documentario musicale che percorre la North Circular Road di Dublino, una strada che unisce alcuni dei luoghi più amati e malfamati del Paese. Il film tocca molti temi della storia della città e dell’isola, dal colonialismo alla salute mentale, fino alla lotta per l’emancipazione femminile, affrontando allo stesso tempo questioni di stringente attualità, con l’accompagnamento dalle performance musicali degli artisti del posto.

IL REGISTA

Luke McManus vive a Grangegorman, un sobborgo di Dublino poco lontano dalla North Circular. Ha prodotto e diretto numerosi documentari televisivi per diversi broadcaster, vincendo 4 premi IFTA, un Celtic Media Award e il Radharc Award. Il primo film da lui prodotto per il cinema è stato The Lonely Battles of Thomas Reid, vincitore dell’IFTA come miglior lungometraggio documentario e visto ad Irish Film Festa nel 2019. North Circular è la sua prima regia cinematografica.

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The Spin

Irlanda del Nord, 2024.

Regia: Michael Head; sceneggiatura: Colin Broderick; storia originale: Mark McCausland; fotografia: Sebastian Cort; montaggio: Aideen Johnson; scenografia: Paul Savulescu; costumi: Anne-Louise Bresnahan; sound: Mark McCausland; casting: Rachel Head; produttori: Jake Jacovides, Ismail Ismail; società di produzione: Foxsake Films. Location irlandese: Omagh

Cast: Brenock O’Connor, Olwen Colgan, Tara Lynne O’Neil, Leah O’Rourke, Amy McElhatton, Joe Savino, Ian Toner, Kimberly Wyatt, Maura Higgins

Durata: 92’

SINOSSI

Amici di lunga data, Elvis e Dermot sono in grosse difficoltà economiche e stanno per essere sfrattati dal loro piccolo negozio di musica a Omagh, il Boneyard Records. Venuti a conoscenza della messa in vendita di alcuni dischi che, all’insaputa del loro stesso venditore, valgono una piccola fortuna, intraprendono un viaggio verso sud, in direzione di Cork, per assicurarsi i pregiati vinili e salvare così il negozio. Storia semi-autobiografica, The Spin è ispirato alle esperienze del musicista Mark McCausland, originario di Omagh.

IL REGISTA

Michael Head è un apprezzato e premiato attore, regista e sceneggiatore. Nel 2022, The Last Heist, da lui sceneggiato e basato sulla piece teatrale “Time”, ha vinto il British Independent Film Award. Nel 2024, ha diretto Bermondsey Tales e The Spin.

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