Omaggio a Peter O’Toole: Kate O’Toole ospite d’onore di Irish Film Festa

Kate O'TooleLa settima edizione di IRISH FILM FESTA dedicherà un omaggio a Peter O’Toole, uno dei più celebri e amati attori irlandesi di cinema e di teatro morto lo scorso dicembre a Londra all’età di 81 anni.

O’Toole era nato nel Connemara il 2 agosto 1932. Mai premiato con un Oscar, aveva ricevuto otto nomination sempre in ruoli da protagonista: la prima nel 1963 per Lawrence d’Arabia di David Lean, poi Becket e il suo re (1964), Il leone d’inverno (1968), Goodbye, Mr. Chips (1969), La classe dirigente (1972), Professione pericolo (1980), L’ospite d’onore (1982) e Venus (2006). Nel 2003 l’Academy gli aveva tributato un riconoscimento alla carriera.

Ospite d’onore del festival per questa speciale occasione sarà la figlia di Peter, l’attrice Kate O’Toole.

IRISH FILM FESTA si terrà dal 27 al 30 marzo alla Casa del Cinema di Roma.

I film della settima edizione

Good Vibrations
Good Vibrations

IRISH FILM FESTA torna a Roma dal 27 al 30 marzo 2014: il festival dedicato al cinema irlandese giunge alla settima edizione e si terrà come di consueto alla Casa del Cinema.

La sezione concorso nata nel 2010 e riservata ai cortometraggi quest’anno si amplia: a fronte dell’alto numero di candidature ricevute, saranno quindici e non più dieci le opere in competizione, divise tra live action e animazione (qui l’elenco completo).

IRISH FILM FESTA dedicherà una giornata speciale a Belfast con la proiezione di due film ambientati nella capitale dell’Irlanda del Nord: il primo è Made in Belfast (2013) di Paul Kennedy, la storia di uno scrittore di successo (Ciarán McMenamin) che torna a Belfast, sua città natale, dopo anni trascorsi all’estero in esilio volontario da famiglia, vecchi amici e brutti ricordi; l’altro è Good Vibrations (2012), film biografico diretto da Glenn Leyburn e Lisa Barros D’Sa sulla vita di Terri Hooley, figura fondamentale della scena punk di Belfast nel periodo dei Troubles, interpretato sullo schermo da Richard Dormer.

Ampia come sempre la selezione di lungometraggi proposta dal festival: in Run & Jump (2013) di Steph Green, l’irlandese Vanetia (Maxine Peake) accetta di ospitare in casa un ricercatore americano (Will Forte) arrivato per studiare i disturbi comportamentali del marito di lei (Edward MacLiam), colpito da ictus. La nuova situazione modificherà profondamente gli equilibri familiari.

Nel dramma Black Ice (2013) di Johnny Gogan, la ventenne Alice (Jane McGrath) affronta le conseguenze tragiche di una gara automobilistica clandestina. Sullo sfondo l’Irlanda rurale, nuovamente sull’orlo della catastrofe economica.

IRISH FILM FESTA darà spazio anche alla commedia con The Stag (2013), film d’apertura del festival e primo lungometraggio del regista e scrittore dublinese John Butler che racconta un addio al celibato dai risvolti imprevedibili; e con il romantico The Callback Queen (2013) di Graham Cantwell, dove una giovane e determinata attrice irlandese tenta di farsi strada nell’industria cinematografica londinese.

Byzantium
Byzantium

Il pubblico del festival avrà poi la possibilità di vedere Byzantium (2012), l’ultimo film diretto da uno dei più amati autori irlandesi, Neil Jordan, non ancora distribuito nelle sale italiane. Una nuova storia di non-morti per il regista di Intervista col vampiro che vede protagoniste due giovani donne misteriose (Saoirse Ronan e Gemma Arterton) appena arrivate in una città sulla costa inglese. La sceneggiatura è tratta dalla pièce teatrale A Vampire Story di Moira Buffini.

Bernadette Devlin, femminista, repubblicana e socialista nell’Irlanda degli anni 70, è la protagonista di Bernadette – Notes on a Political Journey, un documentario di Lelia Doolan uscito nel 2011 e che ha richiesto nove anni di lavoro. Doolan, dopo una lunga esperienza teatrale e televisiva, è stata presidente dell’Irish Film Board e co-fondatrice del Galway Film Festival.

Nella sezione IRISH CLASSIC sarà infine presentato in versione restaurata il documentario in tre parti Atlantean (1983) di Bob Quinn: una rivisitazione della mitologia celtica che parte da un’ipotesi provocatoria e bizzarra secondo la quale gli irlandesi discenderebbero dalle popolazioni dei navigatori arabi del Nord Africa.

The Stag di John Butler sarà il film di apertura della settima edizione

The Stag di John Butler aprirà la settima edizione di Irish Film Festa: presentato nella sezione Festa Mobile/Europop all’ultimo Torino Film Festival, The Stag sarà nei cinema irlandesi dal 7 marzo.

Nel cast Andrew Scott, Hugh O’Conor, Peter McDonald, Brian Gleeson, Andrew Bennett, Michael Legge e Amy Huberman.

The Stag poster

Troppo preso dall’organizzazione del proprio matrimonio, Fionnan avrebbe fatto volentieri a meno del classico addio al celibato. Ma la fidanzata Ruth ha insistito e così, insieme agli amici di sempre, si prepara a un rilassante fine settimana nella natura irlandese. O almeno queste sono le intenzioni del gruppo, che però non aveva previsto la presenza del fratello di Ruth, detto «the Machine». La sua personalità dominante e l’attitudine a sfidare il pericolo per attestare la sua mascolinità trasformeranno il weekend in un’avventura decisamente indimenticabile.

John Butler, di Dublino, regista e scrittore, ha diretto spot pubblicitari e documentari, prima di realizzare con Rory Bresnihan il cortometraggio George, in concorso agli Irish Film and Television Awards nel 2005, premio vinto nel 2011 per la regia della serie televisiva Your Bad Self. Lo stesso anno è stato pubblicato dalla casa editrice Picador il suo romanzo d’esordio, The Tenderloin, candidato all’Irish Book Awards. The Stag è il suo primo lungometraggio di finzione.

Irish Film Festa si terrà dal 27 al 30 marzo alla Casa del Cinema di Roma.

I corti selezionati per l’edizione 2014

Sono quindici i cortometraggi selezionati per la sezione competitiva dell’Irish Film Festa 2014.

Il numero e la qualità dei lavori proposti hanno superato le nostre aspettative e abbiamo deciso di accettare in concorso cinque corti in più rispetto ai previsti dieci.

Dieci cortometraggi saranno così in gara nella sezione live action e altri cinque cortometraggi nella sezione animazione.

Ecco la lista:

LIVE ACTION
I Can’t See You Anymore Michael Kinirons
Mechanic Tom Sullivan, Feidlim Cannon
Morning Cathy Brady
Nocturne Passage Amy-Joyce Hastings
Off Your Trolley Terence White
Stolen Yvonne Keane
The Daisy Chain Denis Fitzpatrick, Ken Williams
The Girl John Hayes
Tidings Greg Colley
Volkswagen Joe Brian Deane

ANIMAZIONE
After You Damien O’Connor
Fear of Flying Conor Finnegan
Irish Folk Furniture Tony Donogue
Learning to Fish Teemu Auersalo
Two Wheels Good Barry Gene Murphy

La settima edizione di Irish Film Festa si svolgerà dal 27 al 30 marzo presso la Casa del Cinema di Roma. A breve nuove anticipazioni sul programma.

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Fiona Shaw e Patrick O’Kane a Roma per un omaggio a Séamus Heaney

Fiona ShawGli attori Fiona Shaw e Patrick O’Kane saranno a Roma questa sera per un omaggio dedicato dall’Ambasciata d’Irlanda al poeta e drammaturgo Séamus Heaney, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1995 e morto la scorsa estate a 74 anni.

Heaney, che era nato a Castledawson in Irlanda del Nord, amava molto l’Italia e a Roma era stato un’ultima volta a maggio, pochi mesi prima di morire.

Shaw e O’Kane leggeranno per l’occasione una selezione di versi di Heaney e altri testi da lui amati.

Immagini di piombo. Cinema, storia e terrorismi in Europa: mercoledì 8 gennaio alla libreria Altroquando di Roma

Immagini di piombo  Cinema, storia e terrorismi in EuropaLa raccolta di saggi Immagini di piombo. Cinema, storia e terrorismi in Europa, a cura di Luca Peretti e Vanessa Roghi, sarà presentata mercoledì 8 gennaio alle 18.30 presso la libreria Altroquando di Roma.

Il libro, edito da Postmedia Books, comprende contributi di Pierre Sorlin, Roberto Silvestri, Paolo Varvaro, Alan O’Leary, Vito Zagarrio, Gino Nocera, Cinzia Venturoli, Guido Vitiello, Christian Uva, Susanna Pellis, María Pilar Rodríguez e Rob Stone, Maria Carla Zizolfi, Maricla Tagliaferri e Paolo Fantini, e un’intervista a Gianfranco Pannone.

Alla presentazione di mercoledì parteciperanno, oltre ai due autori, il professore Giancarlo Lombardi, il critico cinematografico e direttore di Irish Film Festa Susanna Pellis, il giornalista Roberto Silvestri e il professor Christian Uva. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Anna Maria Pasetti.

Immagini di piombo analizza la rappresentazione del terrorismo, della lotta armata e della violenza politica da parte del cinema europeo contemporaneo. A una prima parte dedicata all’Italia e agli anni di piombo, seguono approfondimenti sul contesto basco, tedesco, irlandese e sulle più recenti manifestazioni di terrorismo islamico in Olanda. L’idea del libro nasce a fine 2009 nell’ambito del Saturno Film Festival di Velletri che ospitò un convegno su questi argomenti.

Il saggio di Susanna Pellis, “Irlanda del Nord: dal cinema dei Troubles al cinema del Peace Process“, discute la rappresentazione filmica del “ribelle irlandese” come “eroe riluttante” (con particolare riguardo alla figura di Bobby Sands) e evidenzia lo stretto legame tra la nascita della produzione cinematografica irlandese e la storia politica della nazione.

«Allargando lo sguardo fuori dall’Italia – scrivono Peretti e Roghi nell’introduzione del libro – […] impossibile non pensare anche a un’analisi a volo d’uccello di com’è stato rappresentato l’Irish Republican Army (IRA), sia nel cinema irlandese sia soprattutto in quello americano».

 

Immagini di piombo. Cinema, storia e terrorismi in Europa

a cura di Luca Peretti e Vanessa Roghi
Postmedia Books 2014
160 pp. 42 ill.

mercoledì 8 gennaio ore 18.30
Libreria Altroquando
via del Governo Vecchio, Roma

«Come sono stati rappresentati il terrorismo, la lotta armata e la violenza politica al cinema? Come i cineasti hanno trasformato memorie divise in narrazioni visive? Quanti sono i film che si possono analizzare per rispondere a tali quesiti?»

Luca Peretti studia alla Yale University. Ha lavorato nell’organizzazione di festival di cinema e collabora con siti e giornali. Ha pubblicato saggi e articoli per Storiografia, Cinema e Storia, Quaderni del CSCI, Carte di cinema.

Vanessa Roghi, storica e autrice di documentari, lavora a RAI Tre e insegna all’Università degli studi di Roma La Sapienza. Si occupa del rapporto fra fonti audiovisive e racconto della storia e di video ricerca. Scrive di cinema e storia su minima&moralia e La Ricerca (Loescher editore).

Irish Film Festa 2014, chiuse le selezioni per il concorso cortometraggi

trifoglioSi sono chiuse ieri le selezioni per il concorso cortometraggi della settima edizione di Irish Film Festa che si terrà alla Casa del Cinema di Roma dal 27 al 30 marzo 2014.

Il numero di corti ricevuti ha superato le previsioni e gli organizzatori ringraziano per l’ampia partecipazione tutti i filmmaker irlandesi che hanno inviato la propria candidatura.

La selezione è ora in corso e l’elenco dei dieci titoli finalisti sarà reso noto a metà gennaio.

Seguiteci anche su twitter @IrishFilmFesta.

Il rilancio della co-produzione tra Italia e Irlanda al Festival del Film di Roma

Festival del Film di RomaOggi alle 15:00 presso la Casa del Cinema di Roma si terrà un incontro di studio sulle co-produzioni cinematografiche tra Italia e Irlanda con un focus speciale sul film di Rossella De Venuto Controra – House of Shadows.

Saranno presenti Dominic Wright e Jacqueline Kerrin della casa di produzione dublinese Ripple World Pictures, Maurizio Antonini di Interlinea Film, la direttrice di Irish Film Festa Susanna Pellis e Raffaella Del Vecchio di Apulia Film Commission. L’incontro, moderato da Leonardo Paulillo, è organizzato nell’ambito dell’ottavo Festival Internazionale del Film di Roma.

Wright e Kerrin illustreranno i criteri di sostegno esistenti in Irlanda per le co-produzioni europee e gli strumenti finanziari presenti. Saranno poi analizzati alcuni progetti finanziati dall’Irish Film Board e i criteri di eleggibilità applicati e le risorse produttive presenti.

 

Venerdì 15 Novembre | 15:00 | accesso su registrazione
Casa del Cinema, Sala Kodak – Villa Borghese, Largo Mastroianni

Info e registrazione: info@interlineafilm.com

“What Richard Did” di Lenny Abrahamson sul settimanale FilmTV

What Richard Did di Lenny Abrahamson

Questa settimana la rubrica Scanners – Caccia all’inedito della rivista FilmTv è dedicata a What Richard Did di Lenny Abrahamson: il film, scrive Mauro Gervasini, «conferma la bravura di un regista e la vivacità del cinema irlandese, che senza avere mezzi esagerati e nel bel mezzo di una crisi economica devastante, riesce comunque a essere prolifico e intrigante».

What Richard Did ha vinto in patria cinque premi IFTA – Irish Film & Television Academy (miglior film, regia, attore protagonista Jack Reynor, sceneggiatura e montaggio), è stato presentato fuori concorso al Torino Film Festival 2012 ed è l’unico film irlandese preselezionato per gli European Film Awards di quest’anno.

Irish Film Festa lo ha proposto a marzo in occasione dello speciale San Patrizio mentre Adam & PaulGarage, sempre di Abrahamson, erano rispettivamente nel programma del 2007 e in quello del 2008.

FilmTv n. 43 è in edicola da oggi. Qui una scansione dell’articolo.

Premio Letterature dal Fronte, “H3” di Les Blair proiettato a Cassino

Susanna Pellis (direttore Irish Film Festa), Laurence McKeown e Silvia Calamati
Susanna Pellis (direttore Irish Film Festa), Laurence McKeown e Silvia Calamati

Il diario di Bobby Sands. Storia di un ragazzo irlandese di Silvia Calamati, Laurence McKeown e Denis O’Hearn, edito da Castelvecchi,  ha vinto il Premio internazionale Città di Cassino 2013 assegnato venerdì 19 ottobre dall’associazione Letterature dal fronte.

Il premio, andato negli anni scorsi a Mario Rigoni Stern e al premio Nobel Imre Kertèsz, nasce con l’obiettivo «di raccogliere, esaminare, valutare e premiare uno o più autori che raccontino storie, avvenimenti e testimonianze nate sui fronti di guerra».

Il libro di Calamati, McKeown e Denis O’Hearn approfondisce la storia di Bobby Sands, il prigioniero repubblicano irlandese che morì nel 1981 a 27 anni nel carcere di Long Kesh in seguito a uno sciopero della fame.

In occasione della consegna del premio, a Cassino è stato proiettato in collaborazione con Irish Film Festa, che del film ha curato anche i sottotitoli, H3 di Les Blair (2001). Alla sceneggiatura di H3 aveva partecipato proprio McKeown, ex-detenuto coinvolto in prima persona negli hunger strikes.

La vicenda di Sands è stata portata al cinema più di recente anche da Steve McQueen con Hunger (2008), in cui il protagonista era interpretato da Michael Fassbender.

Info letteraturedalfrontecassino.it

“Barbaric Genius”, il documentario di Paul Duane sulla vita di John Healy in DVD e VoD

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Barbaric Genius è un documentario diretto da Paul Duane (The Making of Rocky Road to Dublin, Natan: The Untold Story of French Cinema’s Forgotten Genius) sulla vita di John Healy, celebre scrittore e campione di scacchi di origine irlandese.

Il film è stato accolto dalla stampa con ottime recensioni, ha ricevuto una nomination ai Grierson Awards (il premio irlandese per i documentari) e ora la neonata Wildcard Distribution lo rende acquistabile da ogni parte del mondo non solo in DVD ma anche – si tratta della prima volta per un film prodotto in Irlanda –  in VoD (video on demand) attraverso il sito ufficiale.

Sinossi:

Figlio di irlandesi immigrati a Londra, John Healy visse quindici anni per strada, diventando un alcolista e commettendo crimini per sopravvivere. Finì in prigione e lì un compagno di cella gli insegnò a giocare a scacchi: per lui, una volta abbandonato l’alcol, quel gioco fu una nuova forma di dipendenza. Healy divenne uno scacchista bravissimo, persino in grado di sfidare e sconfiggere più di un avversario contemporaneamente.

Scrisse un libro di memorie, The Grass Arena, che diventò ben presto un best seller e per qualche tempo  fu coccolato dai media britannici. Poi improvvisamente scomparve e si diceva che avesse minacciato i suoi editori, che fosse ormai malato mentalmente, uno psicopatico. 
Barbaric Genius incontra John Healy nel momento in cui sta per tornare sulla scena letteraria dopo vent’anni di assenza, sostenuto con entusiasmo da Irvine Welsh e Daniel Day-Lewis. Sarà in grado di sopportare nuovamente il peso del successo e quello di un passato violento che continua a tornare a galla?

Il documentario è stato prodotto da Paul Duane e Mary Carson per la Screenworks, con il sostegno dell’Irish Film Board e di RTÉ.