Il cinema irlandese a Busan, Pordenone e New York

Garage  Rogues, Rebels and Romantics: A Season of Irish Cinema è il nome del focus che il 18esimo Busan International Film Festival (dal 3 al 12 ottobre) dedica al cinema irlandese.

Ospiti d’onore, i registi John Butler, Lance Daly, Neil Jordan, Brendan Muldowney e Jim Sheridan che, come riporta Variety, hanno preso parte a un incontro per discutere i futuri sviluppi dell’industria cinematografica irlandese  e le possibilità di distribuzione sul mercato coreano, asiatico e internazionale.

Il programma proposto a Busan, a cura dell’Irish Film Institute e dell’Irish Film Board, comprende undici titoli: Garage di Lenny Abrahamson (2007), Love Eternal di Brendan Muldowney (2013), Life’s a Breeze di Lance Daly (2013), The Stag di John Butler (2013), Leo the Last di John Boorman (1970), The Crying Game di Neil Jordan (1992), In the Name of the Father di Jim Sheridan (1993), Michael Collins di Neil Jordan (1996), The General di John Boorman (1998), In America di Jim Sheridan (2002) e Once di John Carney (2006).

Fonte: Irish Film Institute

 

Due film irlandesi anche alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone (dal 5 al 12 ottobre): si tratta del corto animato The Girl with the Mechanical Maiden di Andrew Legge (menzione speciale Irish Film Festa nel 2012) e Natan: The Untold Story of French Cinema’s Forgotten Genius di David Cairns e Paul Duane, un documentario sulla storia dimenticata del produttore e regista franco-rumeno Bernard Natan.

Fonte: Cineteca del Friuli

 

Si è infine appena conclusa la rassegna dell’Irish Film New York (dal 4 al 6 ottobre al Cantor Film Center) di cui avevamo parlato qualche giorno fa e dove sono stati proiettati Run & Jump di Steph Green (2013), Made in Belfast di Paul Kennedy (2013), King of Travellers di Mark O’Connor (2012), When Ali Came to Ireland di Ross Whitaker (2012), The Hardy Bucks Movie di Mike Cockayne (2013) e Silence di Pat Collins (2012), premiato come miglior film.

Fonte: Irish Film NY

Il nuovo cinema irlandese su Indiewire

The-Runway«Perché bisogna iniziare a occuparsi del cinema irlandese»: ieri sul sito americano Indiewire il critico Ronan Doyle prendeva spunto dall’imminente Irish Film New York (dal 4 al 6 ottobre al Cantor Film Center) per indicare i punti di interesse della produzione cinematografica irlandese più recente.

I film in programma al festival newyorkese sono sei: Run & Jump di Steph Green, Made in Belfast di Paul Kennedy, Silence di Pat Collins, King of Travellers di Mark O’Connor, When Ali Came to Ireland di Ross Whitaker e The Hardy Bucks Movie di Mike Cockayne. Una selezione che, dice Doyle, dà ragione a O’Connor quando, nel suo manifesto per il cinema irlandese, indicava il nostro periodo storico come il più eccitante nella storia cinematografica dell’Isola.

Una vera e propria new wave insomma o, per dirla in gaelico, Tonn Nua, più che mai necessaria perché i registi della vecchia generazione, come Neil Jordan e Jim Sheridan i cui successi determinarono la ricostituzione dell’Irish Film Board negli anni 90, non sarebbero più in grado di rispondere alle sfide artistiche ed economiche che il cinema di oggi si trova a dover affrontare.

E questa crisi dei padri, continua Doyle, si riflette inevitabilmente sulle storie raccontate dalla nuova cinematografia irlandese (figure paterne inadeguate, sconfitte o assenti si trovano in Stella Days di Thaddeus O’Sullivan, My Brothers di Paul Fraser, The Runway di Ian Pover e Pilgrim Hill di Gerard Barrett, tutti visti ad Irish Film Festa negli anni scorsi) e trova riscontro nell’importanza che da sempre riveste, nella cultura irlandese, il tema dell’identità nazionale.

Su questo argomento l’Irish Film New York promuove l’iniziativa The Gathering 2013, che si muove a ritroso lungo i percorsi della diaspora irlandese, e ospita una tavola rotonda sulle coproduzioni USA-Irlanda viste non solo come sostegno economico ma anche come un modo per intercettare l’ampio pubblico potenziale composto dagli americani di origine irlandese.

Irish Film Festa 2014, aperte le iscrizioni per il concorso cortometraggi

FaviconFFSono aperte le iscrizioni per il concorso riservato ai cortometraggi irlandesi della settima edizione di IRISH FILM FESTA che si terrà a marzo 2014.

Il termine per la presentazione delle opere è il 15 dicembre 2013.

Tra tutti i corti proposti saranno selezionati dieci titoli che comporranno la sezione competitiva del festival.

I film, di durata non superiore ai 30 minuti, possono essere inviati in DVD all’indirizzo
Associazione Culturale ARCHIMEDIA
via Segesta 16
00179 Roma (Italia)

oppure con link privato per la visione online a info@irishfilmfesta.org susanna@irishfilmfesta.org.

Il resoconto dello speciale San Patrizio su Coming Soon

Un San Patrizio di Festa a Roma

ComingSoon

Si è svolta con grande successo a Roma, lo scorso giorno di San Patrizio, organizzata da Irish Film Festa, una giornata dedicata all’animazione con proiezioni, lezioni ed incontri, nell’ambito delle iniziative per il semestre di Presidenza irlandese dell’Unione Europea, alla presenza dell’Ambasciatore Patrick Hennessy e del Ministro per lo Sport e il Turismo Michael Ring.

La molta gente presente ha potuto assistere alla proiezione del corto in 3D The Boy in the Bubble di Kealan O’Rourke, che ha ritirato il premio vinto lo scorso dicembre; e apprezzare What Richard Did, il nuovo film di Lenny Abrahamson, trionfatore agli scorsi Irish Film & Television Awards con ben cinque premi.

Ottima la partecipazione e il gradimento da parte del pubblico anche per le lezioni di Steve Woods, che ha regalato una panoramica sull’animazione irlandese, e di Nora Twomey, co-regista di The Secret of Kells, che ha mostrato sullo schermo come si sono evoluti graficamente i personaggi del film durante la lavorazione.

Al termine della giornata è stato annunciato lo spostamento delle date dell’Irish Film Festa, che da dicembre si sposta a marzo, a ridosso del giorno di San Patrizio.
Per la settima edizione, quindi, appuntamento a marzo 2014.

 

The Secret of Kells e Masterclass della regista Nora Twomey ad IrishFilmFesta

SONGoftheSeaA conclusione del focus sull’animazione, Irish Film Festa propone The Secret of Kells (Tom Moore, Nora Twomey, 2009), lungometraggio che ha ricevuto una nomination all’Oscar nel 2010. Affascinante per il pubblico di tutte le età, il film riprende la grafica del Libro di Kells, il volume miniato custodito al Trinity College di Dublino. Fra le voci dei personaggi, quella del celebre attore irlandese Brendan Gleeson. 

Dopo la proiezione, la regista Nora Twomey terrà una masterclass breve mostrando esempi del proprio lavoro, sia su The Secret of Kells che sul nuovo lungometraggio in preparazione dallo stesso gruppo di animatori, l’attesissimo Song of the Sea.

Proiezione in 3D di The Boy in The Bubble e consegna premio al regista Kealan O’Rourke

BOY BUBBLE 3Domenica 17 marzo, durante lo speciale San Patrizio, The Boy in the Bubble, il corto che ha vinto la scorsa edizione di IRISHFILMFESTA, sarà proiettato in 3D. Nell’occasione, al regista Kealan O’Rourke sarà consegnato il premio di IRISHFILMFESTA.

Chiaro omaggio alla poetica di Tim Burton, The Boy in the Bubble racconta di un bambino che dopo la prima delusione d’amore decide di affidarsi a un incantesimo per non soffrire mai più. Voce narrante di Alan Rickman.

La proiezione è alle 18:30.

I migliori corti d’animazione ad IrishFilmFesta

AFter_You_1_600_338IrishFilmFesta apre lo speciale San Patrizio alla Casa del Cinema con una selezione dei migliori cortometraggi di animazione (Animated Ireland, alle 15:30 di domenica 17 marzo).

In programma corti realizzati dal 1909 a oggi, scelti da Steve Woods, che introdurrà la proiezione con una conferenza breve sulla storia dell’animazione irlandese.

Regista, sceneggiatore e produttore, Steve Woods è fra i fondatori del Festival di Galway e il creatore del premio James Horgan, che il festival assegna ogni anno alla nuova animazione irlandese. Oltre a insegnare alla National Film School – IADT di Dun Laoghaire, Woods ha una propria casa di produzione, Cel’ Division, con sede a Dublino.

Anche “What Richard Did” di Lenny Abrahamson ad IRISHFILMFESTA per San Patrizio

JackReynorIFTA20132101116705Sarà What Richard Did, ultimo film di Lenny Abrahamson, a chiudere la giornata di proiezioni IRISHFILMFESTA per San Patrizio (17 marzo)  alla Casa del Cinema.

Il film, che ha appena ricevuto cinque premi IFTA in Irlanda – miglior film, regia, attore protagonista, sceneggiatura e montaggio – è il terzo lungometraggio di Abrahamson, senza dubbio il maggior talento del New Irish Cinema.

Basato sul romanzo Bad Day in Blackrock di Kevin Power, What Richard Did esplora il dramma di un giovane della ricca borghesia dublinese la cui vita perfetta è rovinata da un improvviso atto di violenza. Nel ruolo del titolo, la sorprendente performance del giovane Jack Reynor lo ha già reso una stella nascente del cinema internazionale, assicurandogli una scrittura in Transformers 4 di Michael Bay.

(foto: Jack Reynor con il premio IFTA)