
IRISH FILM FESTA festeggia la sua 16a edizione: il festival dedicato al cinema e alla cultura irlandese torna alla Casa del Cinema di Roma dal 26 al 30 marzo.
In programma 24 film, tra lungometraggi e cortometraggi, di cui 21 in anteprima italiana, un classico da riscoprire, e i consueti incontri con registi, attori e produttori. Confermata anche la sezione competitiva per i cortometraggi, con tredici opere in concorso e due proiezioni speciali fuori concorso.
Commenta il direttore artistico Susanna Pellis: “IRISH FILM FESTA quest’anno è più che mai centrata sugli attori, nostro pallino da sempre visto che li consideriamo il vero tesoro del cinema irlandese. Stavolta li vedremo all’opera anche dietro alla macchina da presa: si sono cimentati con la regia Pat Shortt, Paul Kennedy e la bad sister Eva Birthistle (che saranno presenti al festival). E li seguiremo per la prima volta anche a teatro, con la proiezione speciale di Vanya – produzione del National Theatre londinese – dove un prodigioso Andrew Scott interpreta tutti i ruoli.
Belle novità quindi, ma anche belle conferme: lo spazio dedicato al documentario, con titoli che sono per motivi diversi legati anche al nostro Paese; e quello per i cortometraggi, la cui selezione – con oltre 200 candidature ricevute – ci ha costretto a scelte non facili e a diverse rinunce”.
ACTORS DIRECTING ACTORS

La serata di apertura, mercoledì 26 marzo, è dedicata a Pat Shortt: renderemo omaggio al grande attore irlandese e alla sua lunga carriera tra cinema, teatro e tv, con la proiezione di Garage, il film di Lenny Abrahamson che abbiamo scelto come Irish Classic di questa edizione e che valse a Pat il premio IFTA nel 2007; prima del film vedremo Warts & All, il cortometraggio con cui l’attore ha esordito alla regia nel 2022.
Pat Shortt partecipa al festival a fianco di Ciarán McMenamin anche come interprete di Dead Man’s Money, un dramma noir diretto dal nordirlandese Paul Kennedy: attore, sceneggiatore, produttore e regista, Paul ha recitato in teatro praticamente ovunque sia in Gran Bretagna che in Irlanda.

Fra i suoi ruoli televisivi spiccano House of the Dragon, The Fall, Game of Thrones, The Frankenstein Chronicles, Line of Duty e Ripper Street; al cinema ricordiamo Omagh (2008), Five Minutes of Heaven (2009), Saving the Titanic (2012), ‘71 (2014), e Nightride (2021, da lui anche prodotto), tutti presentati ad IRISH FILM FESTA.
Prima di Dead Man’s Money, Paul ha scritto e diretto Made in Belfast (Irish Film Festa 2014) e il corto Parting Gift (Irish Film Festa 2021).

Anche l’attrice Eva Birthistle arriva al festival in veste di regista: in 25 anni di carriera, Eva ha lavorato con registi quali Ken Loach (Un bacio appassionato), Neil Jordan (Breakfast On Pluto), John Crowley (Brooklyn). Attualmente interpreta Ursula nella serie TV Bad Sisters di Sharon Horgan. Di recente si è dedicata alla sceneggiatura e alla regia, scrivendo e dirigendo il corto Kathleen Was Here (2020), e poi sviluppandolo nel suo lungometraggio d’esordio, Kathleen Is Here, che vedremo al festival sabato 29 marzo.
La protagonista del film è Kathleen, una diciottenne che ha appena terminato il periodo di affido famigliare. La sua vera madre è morta da poco, così lei fa ritorno nella cittadina natale per prendere possesso dell’abitazione di famiglia. Trova un lavoro e trova perfino un’amica, ma nella sua vita c’è un vuoto incolmabile.
Parteciperanno all’incontro col pubblico anche gli interpreti del film Hazel Doupe (Michael Inside, You Are Not My Mother, la serie Say Nothing) e Peter Coonan (Arracht, Peaky Blinders, Bad Sisters).

Peter Coonan è inoltre protagonista dell’intenso dramma King Frankie di Dermot Malone: dopo la morte del padre, il tassista dublinese Frankie riceve la visita inaspettata di una persona che lo porta a confrontarsi col suo passato, quando – in piena epoca Celtic Tiger – tutto è andato storto.
I DOCUMENTARI: FOCUS ARCHITETTURA
IRISH FILM FESTA presenta quest’anno tre documentari che riflettono sul rapporto degli esseri umani con le architetture urbane e con il territorio.

The Flats è il nuovo film della regista italiana Alessandra Celesia: nata ad Aosta, ora vive fra Parigi e Belfast lavorando per il cinema e il teatro. Il suo primo documentario, Luntano, è del 2006. Successivamente ha diretto Il libraio di Belfast (2011, Miglior Film e Premio del Pubblico al Festival dei Popoli), Italian Mirage (2013), Anatomia del miracolo (2017), e La meccanica delle cose (2023).
In Irlanda The Flats ha vinto il premio IFTA come miglior documentario ed è ora in corsa per la candidatura ai David di Donatello.
Nel suo appartamento nelle torri di New Lodge – quartiere popolare cattolico di Belfast fra i più pesantemente segnati dal conflitto nordirlandese – Joe rievoca i traumi vissuti durante gli anni dei Troubles. I suoi amici e vicini di casa Jolene, Sean, Angie, si uniscono a lui in un processo di rivisitazione collettiva delle dure vicende che hanno plasmato le loro vite.

North Circular è la prima regia cinematografica di Luke McManus, che qui al festival abbiamo già conosciuto in veste di produttore (con The Lonely Battle of Thomas Reid): un documentario musicale girato lungo la North Circular Road di Dublino, la strada che unisce alcuni dei luoghi più amati e malfamati del Paese.
Il film tocca molti temi della storia della città e dell’isola, dal colonialismo alla salute mentale, fino alla lotta per l’emancipazione femminile, affrontando allo stesso tempo questioni di stringente attualità, con l’accompagnamento dalle performance musicali degli artisti del posto.

Mitica, antica isola al largo della costa del Connemara, Hy-Brasil ha ispirato l’allestimento del padiglione irlandese alla Biennale di Architettura di Venezia 2023: lo racconta il documentario In Search of Hy-Brasil (Ag Lorg Hy-Brasil), girato parzialmente in lingua irlandese, e diretto da Martin Danneels, regista e produttore cinematografico e televisivo originario di Bruges.
A TEATRO CON IRISH FILM FESTA

Il festival rende omaggio al crescente successo internazionale dell’attore irlandese Andrew Scott con una proiezione speciale di Vanya, la versione destinata alle sale cinematografiche e alla visione on-demand dell’omonima produzione teatrale del National Theatre, filmata durante le performance “tutto esaurito” nel West End di Londra.
Adattamento della piéce “Zio Vanya” di Anton Checkov, l’opera segue un gruppo di personaggi che vivono in una tenuta nella campagna russa, immobilizzati in una rete di amore e desiderio non corrisposti.
Andrew Scott, unico attore in scena, dà vita alla galleria di personaggi esplorando il caleidoscopio delle emozioni umane, sfruttando il potere dell’intimo legame tra attore e pubblico per addentrarsi nella psiche e nell’immaginario collettivo.
Quella in programma ad IRISH FILM FESTA venerdì 28 marzo è la prima e unica proiezione di Vanya in una sala italiana.
NORTH OF IRELAND

Il film di chiusura di IRISH FILM FESTA è la commedia nordirlandese The Spin: amici di lunga data, Elvis e Dermot sono in grosse difficoltà economiche e stanno per essere sfrattati dal loro piccolo negozio di musica a Omagh, il Boneyard Records. Venuti a conoscenza della messa in vendita di alcuni dischi che, all’insaputa del loro stesso venditore, valgono una piccola fortuna, intraprendono un viaggio verso sud, in direzione di Cork, per assicurarsi i pregiati vinili e salvare così il negozio.
Storia semi-autobiografica, The Spin è ispirato alle esperienze del musicista Mark McCausland, originario di Omagh in Irlanda del Nord.
Il regista Michael Head è un apprezzato e premiato attore, regista e sceneggiatore. Nel cast, accanto ai due protagonisti interpretati da Brenock O’Connor e Olwen Colgan, c’è anche Tara Lynne O’Neil (Derry Girls).
I CORTOMETRAGGI

La sezione concorso riservata ai cortometraggi di produzione o co-produzione irlandese presenta tredici titoli (a fronte di oltre 200 candidature ricevute) che spaziano come sempre tra fiction, animazione e documentario – qui la selezione completa.
Segnaliamo A Wind and the Shadow, premiato con l’IFTA; Jasmine, primo corto prodotto da ASIFA-Hollywood, l’organizzazione dei professionisti dell’animazione che assegna annualmente gli Annie Awards, e diretto dal nativo irlandese Tom Caulfield; Cat & Mouse, dove troviamo di nuovo Peter Coonan; The Memories of Others, che riscopre la figura del fotografo giapponese Akihiko Okamura attivo in Irlanda durante i Troubles; Lecanvey Lakers, il documentario che ha rappresentato l’Europa nella serie Films for Fans della NBA con la storia di un’improvvisata squadra di basket nell’Irlanda rurale.
Infine, un extra fuori concorso che ci fa molto piacere: Seán Mullan, vincitore dell’edizione 2024 con Once a Beige Day, ha scelto IRISH FILM FESTA per presentare il suo nuovo corto Good Tidings We Bring.
➣ MERCOLEDÌ 26 MARZO
• Sala Cinecittà
20:00 – Incontro con Pat Shortt
a seguire:
WARTS & ALL (2022, P. Shortt) – 15’
Irish Classic: GARAGE (2007, L. Abrahamson) – 85’
➣ GIOVEDÌ 27 MARZO
• Sala Cinecittà
20:00 – DEAD MAN’S MONEY (2024, P. Kennedy) – 82 ’
a seguire: Actors Directing Actors
Q&A con il regista Paul Kennedy e gli attori Ciaran McMenamin e Pat Shortt
➣ VENERDÌ 28 MARZO
• Sala Cinecittà
18:00 – Focus Architettura: l’Irlanda come Archi-pelago
IN SEARCH OF HY-BRASIL (2024, M. Danneels) – documentario, 80’
20:30 – A teatro con IRISH FILM FESTA
Andrew Scott in VANYA (2023, S. Yates) – 100’
➣ Sabato 29 MARZO
• Sala Cinecittà
15:30 – NORTH CIRCULAR (2022, L. McManus) – documentario, 85’
Interviene il regista Luke McManus
18:00 – KING FRANKIE (2024, D. Malone) – 95’
Intervengono il regista Dermot Malone e il protagonista Peter Coonan
20:30 – Actors Directing Actors
Conversazione con Eva Birthistle, Hazel Doupe e Peter Coonan
a seguire:
KATHLEEN IS HERE (2024, E. Birthistle) – 94’
• Sala Fellini
18:30 – CORTOMETRAGGI IN CONCORSO (72’)
Cat and Mouse – The Memories Of Others – Earmark – Retirement Plan – One By One, The Lights Go Out – Here – Vinny
20:00 – CORTOMETRAGGI IN CONCORSO (64‘)
Naked Lights – Lecanvey Lakers – I Know You – A Wind and the Shadow – Gael Force – Jasmine
➣ DOMENICA 30 MARZO
• Sala Cinecittà
Long Shorts Afternoon
16:00 – GOOD TIDINGS WE BRING (2024, S. Mullan) – 20’ / fuori concorso
a seguire:
PROIEZIONE DEI CORTOMETRAGGI VINCITORI
Intervengono i filmmaker
18:00 – THE FLATS (2024, A. Celesia) – documentario, 114’
20:30 – THE SPIN (2024, M. Head) – 92’
Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
La biglietteria della Casa del Cinema distribuisce i biglietti a partire da 30 minuti prima dell’inizio di ogni proiezione
➡️ Scarica il programma in pdf
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Per i nostri spettatori più fedeli mettiamo a disposizione 20 posti riservati a ogni proiezione: potrai richiederli entro le ore 12:00 del giorno di proiezione con una donazione minima di 5€.
Una donazione minima di 5€ dà diritto al posto riservato per una persona a una proiezione a scelta del richiedente. È possibile chiedere posti riservati a una o più proiezioni, per sé e per un accompagnatore, modulando l’importo della donazione minima.
I donatori più generosi, che sceglieranno di sostenere IFF con una donazione minima di 35€, avranno un posto riservato per tutte le proiezioni del festival.
Le proiezioni scelte e i nominativi dei richiedenti vanno comunicati a info@irishfilmfesta.org
N.B.: Solo per la proiezione di Vanya (venerdì 28 marzo, ore 20:30) i posti riservabili per i donatori sono 60.
☘️ IRISH FILM FESTA nasce nel 2007. Creato e diretto da Susanna Pellis, è prodotto dall’Associazione Culturale Archimedia ed è realizzato in collaborazione con il programma IFI International dell’Irish Film Institute; con il sostegno di Culture Ireland, Screen Ireland; con il patrocinio dell’Ambasciata d’Irlanda in Italia. Sponsor: Intesa Sanpaolo. Media Partner: Film Tv.