IRISH FILM FESTA 2019 | I cortometraggi in concorso

Irish Film Festa 2019 - Concorso cortometraggi

Giunge alla 12a edizione IRISH FILM FESTA, il festival interamente dedicato al cinema e alla cultura irlandese che si terrà dal 27 al 31 marzo 2019, come di consueto alla Casa del Cinema di Roma.

Il concorso riservato ai cortometraggi, di produzione o co-produzione irlandese, presenta quest’anno sedici opere in concorso divise in due categorie, Drama e Documentary: «Quest’anno concediamo uno spazio maggiore del solito ai documentari. Il documentario in Irlanda sta conoscendo un’evoluzione artistica davvero interessante, come confermano gli ottimi corti che abbiamo ricevuto per il concorso, e come sarà ribadito anche dal programma dei lungometraggi», commenta il direttore artistico Susanna Pellis.

Drama

Edward Cleary e David Moody, presenti in competizione anche l’anno scorso, tornano per la categoria Drama rispettivamente con Ask Me Now, omaggio in bianco e nero alla scena jazz dublinese, e Camlo, che vede protagonista un ragazzino rom nella Belfast di oggi. Dall’Irlanda del Nord arriva anche Don’t Be Afraid di Mark McCauley (suo il doc A City Dreaming, visto all’IFF 2015), sulla morte misteriosa di una giovane donna al centro di Derry e l’indagine che ne segue.

Ancora per la categoria Drama, No Place di Laura Kavanagh (il produttore esecutivo è l’attore Barry Ward) sceglie il tema della crisi abitativa irlandese e racconta la storia di una famiglia che si trova improvvisamente senza casa; legami famigliari centrali anche in Under Growth di Evin O’Neill (miglior corto irlandese all’IndieCork Film Festival), dove la fantasia infantile salda il rapporto tra padre e figlia, e in Hold the Line, scritto, diretto e interpretato da Laura O’ Shea nei panni di un’operatrice di call center che si trova ad affrontare una giornata difficile.

Francis Magee (Game of Thrones) e Phelim Drew (The Drummer & The Keeper) sono i grandi protagonisti di Bless Me Father, in cui il confessionale di un piccolo paese diventa teatro di un serrato scontro verbale tra un parrocchiano e un sacerdote; scrive e dirige Paul M. Horan. Niente dialoghi invece per il misterioso Clean (all’IFF in anteprima mondiale), diretto da Garry Cooper e prodotto da Simone Kirby, che ricordiamo come attrice in Jimmy’s Hall di Ken Loach.

Spazio infine al cinema di genere con le suggestioni soprannaturali di Leap of Faith, diretto da Mark Smyth, su due vicini di casa che scoprono di avere qualcosa in comune, e The Observer Effect, esordio alla regia dello sceneggiatore Garret Walsh, nel quale una serie di inquietanti omicidi trova una conclusione a sorpresa. Low Tide di Ian Hunt Duffy, vincitore di IFF 2017 con Gridlock, è invece un racconto di formazione a tinte horror ambientato in un piccolo villaggio di pescatori sulla costa irlandese orientale.

Documentary

Cinque i documentari in competizione: il poetico The Swimmer di Thomas Beug porta sullo schermo l’impresa di Stephen Redmond, nuotatore di West Cork che per primo ha completato la maratona Oceans Seven; Pigeons of Discontent di Paddy Cahill (il suo Seán Hillen, Merging Views era all’IFF 2017) è un originale sguardo sui piccioni del quartiere dublinese di Stoneybatter; Mother & Baby di Mia Mullarkey richiama l’attenzione sui crimini commessi negli istituti irlandesi in cui, per decenni, sono stati tenuti prigionieri i bambini “illegittimi” e le loro madri.

Recovery di Síofra Quinn Gates e Inhale del nordirlandese Sean Mullan, premiato al Galway Film Fleadh 2018, raccontano infine due percorsi di rinascita: del primo sono protagoniste tre donne vittime di violenza sessuale, mentre l’altro è la storia di un uomo che lenisce il proprio dolore attraverso il legame con gli animali.

Completano il programma dei documentari due cortometraggi che utilizzano il linguaggio cinematografico sperimentale e che saranno presentati fuori concorso: Bog Graffiti è l’opera più recente del veterano Bob Quinn (Atlantean, The Bishop’s Story), un piccolo film autoprodotto che riflette sul rapporto tra l’uomo e la natura, e che IFF presenterà in anteprima. Distance di Sharon Whooley, che avevamo già apprezzato come sceneggiatrice di Silence e Song of Granite di Pat Collins, è invece una meditazione sullo scorrere del tempo da tre diversi punti di vista: quello di una donna, di una casa e di una montagna.

Irish Film Festa 2019 - Concorso cortometraggi

IRISH FILM FESTA 12 | CONCORSO

DRAMA

ASK ME NOW
Ed Cleary (Irlanda, 2018)
Prod. The Loneliest Monk — 16’37”
con Charlie Moon, Sorcha Herlihy, Adam Devereux, Tony Cantwell, Wes O’Duinn, Patrick Murphy, Joseph Caulfield
Una celebrazione della musica jazz a Dublino e delle insidie della vita dell’artista.

BLESS ME FATHER
Paul M. Horan (Irlanda, 2017)
Prod. Dawn Mac Allister — 15’35”
con Francis Magee, Phelim Drew, Glynis Casson
In una piccolo cittadina irlandese, dove ci sono pochi segreti, un uomo va in chiesa per confessare il suo.

CAMLO
David Moody (Irlanda del Nord, 2018)
Prod. Emma Mullen-Connolly — 12’45”
con David Covaciu, Corey McKinley, Diona Doherty
Un giovanissimo di origine rom, nato e cresciuto a Belfast, cerca di trovare la propria strada in una città che non lo accetta pienamente.

CLEAN – Anteprima mondiale
Garry Cooper (Irlanda, 2018)
Prod. Simone Kirby — 4’54”
con Fergal McElherron
Una scena di tutti i giorni. Due persone siedono vicine, in un posto qualunque, e portano avanti le loro più banali attività quotidiane. Ma a volte la vita è tutt’altro che banale.

DON’T BE AFRAID
Mark McCauley (Irlanda del Nord, 2018)
Prod. Pearse Moore — 13’00”
con Julie Addy, Shannon Wilkinson, Michelle Lake, Andy Porter, James Lecky, John Mulkeen
Nel centro di Foyle Street, a Derry, una giovane donna si accascia improvvisamente e muore. Accorrendo in suo soccorso, una detective al primo giorno di servizio la riconosce immediatamente: si tratta di Rosalind. Per la detective inizia così un percorso personale di indagini, scoperte e rivelazioni.

HOLD THE LINE
Karen Killen & Laura O’ Shea (Irlanda, 2018)
Prod. Laura O’ Shea — 11’57”
con Laura O’ Shea, Lesa Thurman Russell, Tony Doyle
Em lavora in un call center. Oggi è una giornata più difficile del solito, la sua pazienza è vicina al limite. Poi arriva la chiamata di Patsy.

LEAP OF FAITH
Mark Smyth (Irlanda, 2017)
Prod. Jonathan Farrelly — 14’10”
con Leah Egan, Aron Hegarty, Ava Rose Farrelly, Marian Theresa Farrelly, Grace Margaret Farrelly, Michelle Lucy, Robert Harrington, Emmet Kelly
Kelly conduce una vita solitaria in una città frenetica, è insoddisfatta e alla ricerca di qualcosa di più. Poi la sua attenzione viene attirata da Johnny, il nuovo inquilino del palazzo accanto.

LOW TIDE
Ian Hunt Duffy (Irlanda, 2018)
Prod. Simon Doyle — 11’30”
con Luke Lally, Steve Wall
Un ragazzino è entusiasta di uscire in mare con il papà per una battuta di pesca, ma forse il padre nasconde intenzioni più minacciose.

NO PLACE
Laura Kavanagh (Irlanda, 2018)
Prod. Laura Kavanagh, Barry Ward — 7’20”
con Michelle McMahon, Skye O’Sullivan-Whiting, Jude O’Sullivan-Whiting, Callie Cooke
Angela e I suoi bambini rischiano di diventare dei senzatetto. Angela si impegna per badare a loro mantenendo un’apparenza di normalità. La situazione continua a peggiorare e la porta a un’azione che mette a repentaglio il futuro della famiglia.

THE OBSERVER EFFECT
Garret Walsh (Irlanda, 2017)
Prod. Garret Walsh, Kathy Horgan — 18’57”
con Vanessa Emme, Patrick O’Brien, Brendan Sheehan
Una donna è perseguitata da un uomo misterioso, ossessionato da pensieri sulla sua violenta uccisione. Ma degli eventi brutali rivelano un segreto che le cambierà la vita per sempre.

UNDER GROWTH
Evin O’Neill (Irlanda, 2018)
Prod. Jamie O’Rourke — 11’35”
con Stephen Jones, Soraya Abbas, Fiona Lucia McGarry, Dmitry Vinokurov
Hayley va a trovare il papà per la prima volta da quando i suoi genitori si sono separati. L’uomo è troppo demoralizzato e ubriaco per seguire i percorsi immaginari della figlia, e le dice di andare a giocare fuori.

 

DOCUMENTARY

INHALE
Sean Mullan (Irlanda del Nord, 2017)
Prod. Chris Martin — 15’56”
Grazie ai suoi cavalli, un uomo sente l’urgenza di muoversi cercando di assecondare il proprio dolore. Un film che esplora lo slancio vitale attraverso un’energia che si trasforma ma non va mai perduta.

MOTHER & BABY
Mia Mullarkey (Irlanda, 2017)
Prod. Alice McDowell — 18’16”
Per decenni, la cattolica Irlanda ha rinchiuso dentro gli istituti i bambini nati fuori dal matrimonio, come punizione per le loro madri peccatrici. Mostrando il punto di vista dei bambini, e facendo ricorso ad un vasto archivio, questo documentario offre una visione dolorosamente liberatoria sul business disumano di questi istituti.

PIGEONS OF DISCONTENT
Paddy Cahill (Irlanda, 2018)
Prod. Paddy Cahill — 8’22”
A Stoneybatter, un quartiere dublinese abitualmente tranquillo, una questione singolare ha diviso i residenti: i piccioni. Osserviamo la popolazione locale dei volatili ascoltando l’opinione appassionata di alcuni abitanti del quartiere.

RECOVERY
Síofra Quinn Gates (Irlanda, 2018)
Prod. Renate Canga — 8’13”
Recovery mette in luce il percorso di tre donne per superare una violenza sessuale.

THE SWIMMER
Thomas Beug (Irlanda, 2017)
Prod. Jessica Bermingham — 11’31”
Stephen Redmond, di West Cork, è stato il primo al mondo a completare la famosa sfida “Ocean’s Seven”, che consiste nell’attraversare a nuoto sette canali oceanici.

 

FUORI CONCORSO

BOG GRAFFITI / GRAFFITI SA bPORTACH – Anteprima mondiale
Bob Quinn (Irlanda, 2019)
Prod. Bob Quinn — 13’00”
Dipingere immagini su rocce di granito nel paesaggio umido e ventoso del Connemara sembrerebbe una follia. È sciocco anche piantare alberelli sullo stesso paesaggio paludoso – sono passati quattromila anni da quando questi luoghi erano completamente coperti di alberi. Questo film coglie la bellezza passeggera del nostro piccolo pianeta prima di distruggerlo.

DISTANCE
Sharon Whooley (Irlanda, 2018)
Prod. Harvest Films — 13’30”
Distance guarda le diverse dimensioni del tempo in un luogo specifico, Glenbride nella contea di Wicklow, da tre distinte prospettive: la memoria di una montagna, la memoria di una casa e il potente groviglio della memoria umana.