Anno 10 di IRISH FILM FESTA: un decennale che ci prepariamo a festeggiare con tanto di ‘francobollo celebrativo’ e in compagnia di un ospite come Jim Sheridan, vero motore d’avviamento, a fine anni Ottanta, di tutto il cinema irlandese. Il regista presenterà il suo nuovo film, The Secret Scripture, tratto dal best seller di Sebastian Barry, e rivedrà con noi uno dei suoi titoli storici, The Boxer, storia d’amore e IRA nella quale, accanto a Daniel Day-Lewis ed Emily Watson, furoreggia un incandescente Gerard McSorley.
Oltre a McSorley, che sarà anche lui a Roma, un altro attore amatissimo da questo festival che ha accettato il nostro invito è Martin McCann, ‘voce’ di Bobby Sands nel documentario 66 Days. Un film che ha il merito di guardare alla figura di Sands con grande equilibrio per collocarla definitivamente al posto che le spetta, nella mitologia irlandese e nella Storia.
Gli altri titoli, tutti inediti: in apertura The Flag, commedia con Pat Shortt e Moe Dunford alla ricerca del tricolore irlandese andato perduto nel 1916; poi Sanctuary, incursione tanto coraggiosa quanto spassosa nel mondo della disabilità, per difendere le ragioni di ragazzi che pretendono soltanto di poter vivere come tutti; Traders, thriller in cui la crisi finanziaria costringe Killian Scott ad affrontare duelli dove sono in gioco sia la borsa che la vita; Mammal, opera spiazzante, che confuta il modello condiviso di maternità, con l’astro nascente Barry Keoghan nella parte di un giovane senzatetto. E l’Irish classic di questa edizione, The General: biografia del fuorilegge dublinese Martin Cahill, un personaggio a suo modo leggendario, con il quale poteva misurarsi soltanto un pari peso come Brendan Gleeson.
Attese infine, per il weekend, due opere prime diversamente imperdibili: In View, storia lacerante di una poliziotta che ha perso il figlio e il marito e ora lotta contro depressione e alcolismo, incapace di vedere altro che il baratro davanti a sé. Un film che non fa sconti, con una grande prova di attrice: lei è Caoilfhionn Dunne (niente paura, la pronuncia è più facile di quel che sembra). E The Young Offenders, commedia on the bike che trasforma un fatto di cronaca in un frenetico, esilarante inseguimento di un carico di cocaina, concedendosi pure qualche affaccio improvviso sulle baie incantevoli di West Cork.
Come però sa bene chi ha avuto modo di frequentarci in questi anni, IRISH FILM FESTA non si limita mai alle sole proiezioni. Oltre all’intervista pubblica con Jim Sheridan e agli incontri con gli attori, ci saranno una conferenza su Cinema e Troubles di Martin McLoone, professore emerito dell’Università dell’Ulster; presentazioni di libri e scrittori (ospite, fra gli altri, Dermot Bolger); il concorso cortometraggi, mai così ricco anche per volti noti (Adrian Dunbar, Conleth Hill, Steve Wall) e prestigiose voci narranti (Kate Winslet, Jared Harris).
E ci sarà pure una mostra fotografica festosamente auto-celebrativa, occasione per ricordarci di tutti i magnifici artisti irlandesi che ci hanno fatto visita in questi dieci anni.
— Susanna Pellis