IRISH FILM FESTA presenta nella sezione Irish Classic il documentario Atlantean di Bob Quinn, una rivisitazione della mitologia celtica che parte da un’ipotesi provocatoria e bizzarra secondo la quale gli irlandesi discenderebbero dalle popolazioni dei navigatori arabi del Nord Africa.
Alla proiezione, giovedì 27 marzo alle 17.30 presso la Casa del Cinema di Roma (Sala Deluxe), saranno presenti il regista Bob Quinn e Barry Monahan dello University College Cork.
Atlantean è un documentario in tre parti, realizzato nel 1983 e trasmesso dalla RTÉ nel 1984; dopo un restauro in digitale, è stato proiettato al festival di Galway lo scorso anno, a trent’anni dalla prima messa in onda.
Dublinese, Bob Quinn ha iniziato la carriera a 27 anni, nella televisione nazionale RTÉ, poco dopo la sua apertura. Nel 1969, in polemica con la crescente propensione commerciale della rete, si è dimesso e si è trasferito nell’Irlanda dell’Ovest, per vivere in un’area di lingua gaelica. Nel Connemara ha avviato la propria società di produzione, la Cinegael, e nel 1975 ha diretto Caoineadh Airt Ui Laoire (The Lament for Art O’Leary), un film parlato in inglese e gaelico, polemico e sperimentale. Ha continuato a produrre film con la Cinegael: fra questi Poitin (1977), di nuovo in gaelico; il corto Self Portrait with a Red Car (1977), la serie tv Atlantean (1983); Budawanny (1987), rielaborato più tardi in The Bishop’s Story (1993). It Must Be Done Right, il documentario tributo allo scomparso Donal McCann, suo amico e protagonista di tanti suoi film, è uscito nel 1999. Quinn, che continua a vivere nel Connemara, ha anche pubblicato diversi libri e esposto le sue fotografie in diverse mostre in tutto il mondo. Nel 2001, l’Irish Film Institute lo ha insignito del premio alla carriera.